Il dott. Serafini, chiamato a spiegare il ruolo e il rapporto tra manager e imprenditore in Italia, dice simpaticamente di sentirsi sia manager che imprenditore di se stesso.
Il rapporto manager- imprenditore, spiega Serafini, è un aspetto fondamentale e punto centrale su cui si concentreranno le sfide future delle imprese, sia a livello locale-nazionale sia a livello mondiale.
Il dott. Serafini parte dall’assunto che l’impresa italia è storicamente piccola o medio piccola all’interno dello scenario economico internazionale.
Negli ultimi 8 anni, cioè dall’inizio della crisi, l’impresa Italia sta vivendo una tensione, non solo di tipo mercato ma soprattutto di tipo organizzativo, ed è proprio per questo motivo che gli imprenditori si stanno “buttando” sul mercato alla ricerca di “management”.
L’imprenditore italiano, che è storicamente un “self made man”, un uomo che si è fatto da solo, è un imprenditore ma non è un manager. Per questo motivo negli ultimi anni sta aumentando la richiesta e la ricerca di figure professionali, manager, che possano portare cultura d’impresa.
La “managerializzazione” dell’impresa Italia è un punto cruciale e uno degli aspetti sui quali le imprese stanno lavorando e richiedendo supporto e consulenza.
Azioni di head hunting, o temporary management, servizi in cui lo Studio Serafini è specializzato, vanno per la maggiore tra le richieste di consulenza.
Secondo Serafini però oltre alla mancanza di management in Italia c’è un altro problema, le imprese spesso non sono sufficientemente grandi o strutturate per poter implementare una struttura di tipo manageriale.