M&A e PMI in Italia

M&ALe operazioni di M&A, sempre più frequenti oggi, rappresentano soprattutto per le imprese italiane uno strumento di vantaggio competitivo.
Quando si parla di Merger si intende una fusione vera e propria e con tale operazione le società partecipanti alla fusione cessano la loro esistenza giuridica per far confluire i loro patrimoni in una nuova società. Quando si parla di Acquisition ci si riferisce a quella forma di fusione per incorporazione in cui una società, l’incorporante, mantiene la propria identità giuridica annettendo altre società che cessano di esistere; in questo caso quindi non nasce una nuova società.

Il sistema imprenditoriale italiano è caratterizzato, da sempre, dalla presenza di un numero rilevante di PMI che, proprio grazie alle loro dimensioni ridotte, si sono sempre adattate bene ai mutamenti del mercato. Oggi il mercato e l’ambiente economico sono totalmente cambiati e queste caratteristiche, tipiche delle imprese italiane, non garantiscono più lo stesso risultato.
Il mercato italiano del M&A, in questo 2016, sta crescendo, anche se il ciclone Brexit rischia di spazzare via alcune operazione, specialmente quelle di grosse dimensioni. Secondo Kpmg nel primo semestre, il mercato M&A in Italia, ha registrato 298 operazioni raggiungendo un valore stimato di 25,3 miliardi di euro. Questi sono dati importanti, rispetto al primo semestre 2015 si registra un + 47%. Max Fiani, partner Kpmg, sottolinea, come riporta il Sole 24 Ore, che il risultato è sicuramente influenzato dall’incidenza di pochi grandi deal ma occorre ugualmente evidenziare che il risultato raggiunto è il migliore dal 2008.
Tra le operazioni più significative ci sono state l’acquisizione di Italcementi da parte di Heidelberg e quella di Rhiag da parte di Lkq, dimostrando ancora una volta l’interesse, sul mercato, degli investitori esteri per l’Italia.

Per quanto riguarda le acquisizioni italiane all’estero si contano 48 operazioni, una su tutte l’acquisizione, da parte di Lavazza, della francese Carte Noire. Il segmento Italia su Italia, contando 145 operazioni chiuse, dimostra di essere dinamico e in crescita; il settore bancario è sicuramente quello più attivo.

La crescita dimensionale delle PMI è un imperativo strategico per le aziende italiane, alla ricerca di un vantaggio competitivo. Ed è proprio per questo motivo che oggi diventa maggiormente importante, per le PMI italiane, puntare sulla crescita per linee esterne, ovvero puntare su operazioni di M&A.

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