Internazionalizzazione: Stefano Serafini interviene a Spazio Economia

2000px-UN_Human_Development_Report_2007_(2)_CBC.svgIl Dott. Serafini, ospite nella trasmissione “Spazio Economia” di Teleromagna, interviene con professionalità e competenza su tematiche di sicuro interesse e attualità come l’internazionalizzazione, la delocalizzazione e il Made in Italy.

È una analisi che parte dal territorio, il distretto produttivo romagnolo e cesenate, caratterizzato da un altissimo livello di Agribusiness, che va ad alimentare il settore del Food, settore trainante del Made in Italy.
È noto che l’eccellenza italiana, il made in italy, riconosciuta e invidiata in tutto il mondo sia composta dalle 4 F: Food, Football, Ferrari e Fashion.

La tematica centrale del dibattito però è stata l’internazionalizzazione e la delocalizzazione produttiva.
Serafini sostiene che quando si parla di internazionalizzazione è importante non limitarsi solo al concetto di prodotto, ma è necessario parlare di servizio e Know How.
Internazionalizzare non significa sempre solo vendere e/o esportare all’estero; in alcuni settori specifici e in determinate attività, internazionalizzare significa esportare e creare cultura, creare localismi produttivi, traferire conoscenza e Know How all’estero.
L’internazionalizzazione deve essere, quindi, intesa e percepita sia come delocalizzazione produttiva, sia come concetto di export, quindi allargamento del mercato, ma anche come esportazione di cultura e di Know How.

Il dottor Serafini apre quindi una parentesi importante sul Kazakistan, come caso da prendere in esame. Il Kazakistan possiede un territorio che ha un’estensione geografica molto simile all’Europa; è un paese caratterizzato dalle controstagionalità dato che si estendende dai monti fino al deserto.
Il kazakistan ha grosse necessità di creare filiere produttive di tipo agroalimentare. A tal proposito ci sono molte aziende che si stanno approcciando all’internazionalizzazione puntando sulla “vendita” di Know How e non sulla cessione di macchinari e impianti. Si sta via via intensificando una internazionalizzazione consulenziale, basata sulla “cessione” di competenze, come in questo caso specifico possono essere le tecniche di produzione agricola.

Questa analisi sulla evoluzione del mercato e sull’internazionalizzazione, sottolinea quanto il mondo sia divenuto estremamente dinamico. Secondo Serafini, gli imprenditori e i lavoratori dell’ Impresa Italia devono cogliere i mutamenti e le occasioni che il mercato globale e l’economia internazionale gli offrono: una di queste è sicuramente l’internazionalizzazione, una strategia fondamentale per rimanere competitivi.

 

 

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